Mi viene sottolineato da amici, colleghi, parenti e conoscenti che sono spesso irascibile, cattivo, bastardo e via dicendo... ok avete almeno in parte ragione, ma diciamoci la verità, il resto del mondo non è che aiuta.
Per una volta non me la prendo con gli inutili vecchiacci. Ma con i furbi, quelli che devono cercare in ogni modo di farti fesso, quelli che si sentono grandi a fartela davanti al naso, non importa se con astuzie e strategie machiavelliche o tramite azioni/tentativi di palese sopruso.
L'habitat naturale del furbo è generalmente la coda. Già l'italiano medio ha seri problemi nella coda, non concepisce l'assurdo incolonnamento per qualunque sportello, cassa o servizio; infatti se si osserva più che un'ordinata fila di persone (cosa non così difficile o proibitiva in realtà) sembra una mischia del rugby in perenne movimento.
Ora. Sei un qualunque fottuto ufficio (postale, ospedaliero per analisi o affini). Ovviamente manco a dirlo sei di fretta perchè relegare certe pratiche al sabato è diventata utopia da tempo immemore. Prendi il tuo numerino dall'apposita macchinetta e con beata rassegnazione bestemmi piano perchè vedi sul tabellone luminoso "stiamo servendo il numero: 43". Tu hai il 67. Sai che tra rincoglioniti vecchi e giovani, gente che non sa qualcosa, che ha dimenticato qualcosa, o solo che abbia l'entusiasmo di un koala sotto antidepressivi un buon tre quarti d'ora ce li passi tutti. E seppur lentamente il tempo scorre e la fila davanti a te si assottiglia. Mancano due, tre persone ancora e finalmente riuscirai a fare la tua operazione. E' stata un'odissea, ti sfiori il viso e già senti la ricrescita della barba anche se quando sei entrato eri liscio come il sedere di un neonato, ti aspetti che davanti allo sportello un cane di nome Argo ti faccia le feste perchè se per disgrazia ti chiedono un documento d'identità avrai il dubbio di non assomigliare più alla foto.
Ed ecco che si palesa il furbo: è entrato come se inseguito da Cerbero e lo sguardo stravolto ma in pochi attimi valuta la situazione e si trasfigura nuovamente: volto artificialmente simpatico, sguardo umile e gentile che ti fa "Mi scusi, guardi io dovrei solo chiedere un'informazione velocissima... Le dispiace se le passo davanti?" Ecco. Volià. Rien ne va plus. Sei fatto. Un assenso o il mutismo (sì perchè il furbo chiede quasi per proforma ma considera la domanda retorica perchè già mentre la formula ti sta scavalcando)e anche stavolta ti ha fottuto. Veloce informazione di sto gran paio di balle. Ci metterà venti minuti buoni nel farsi spiegare e rispiegare i dettagli e a seconda dell'ufficio si farà bellamente i cazzi suoi. Del tipo: alla posta "già che è lì" spedirà otto raccomandate, due pacchi celeri 3, e pagherà sei bollettini. Se in ospedale prenoterà gli esami del sangue praticamente per tutto il quartiere. Se alla camera di commercio tirerà fuori un quablock della pigna quadretti piccoli con quindici sedici documenti da richiedere.
E tu stronzo che non sei altro non provare a sottolineare che voleva solo un'informazione: si incazza il furbo. Roba che dovresti prenderlo e spaccargli la faccia contro il vetro infrangibile dello sportello.
Io che ho subito il fenomeno troppe volte, reagisco nell'unico modo possibile.
"scusi posso solo chiedere un'informazione veloce?" NO NON PUO'. punto. "le spiace se le passo davanti?" SI' PARECCHIO. game over stronzetto. Non essendo abituati ai no tendenzialmente il furbo si indigna. PERCHE' CERTO LO STRONZO SONO IO CHE NON MI FACCIO FOTTERE ALLEGRAMENTE. "Eh ma come?? Lei è proprio maleducato" E qui le risposte sono molteplici e variabili a seconda dell'umore e del livello di arroganza del furbo. IN OGNI CASO COL CAZZO CHE TI FACCIO PASSARE. HO ASPETTATO BUONO BUONO IL MIO TURNO E NON LO CEDO A NESSUNO. Il furbo non demorde e cerca da un lato di far valere le sue ragioni (che non ha) e dall'altro di perpetrare il sopruso tentando il sorpasso. COL CAZZO. IO MI PIANTO DAVANTI (GODO A ESSERE GROSSO) E LI FRECCIO CON CATTIVERIE VOLUTAMENTE GRAME. "Ma io ho fretta" E CHI SE NE FREGA. IO PURE MA NON PER QUESTO SALTO DAVANTI AGLI ALTRI!!! "Ma io non voglio saltarle davanti come dice lei" NON E' UN PROBLEMA TANTO NON LA FACCIO PASSARE. alternativa "Ma come ? io mica mi faccio tutta la coda per un'informazione!!!" TUTTA MAGARI NO MA DAVANTI A ME NON PASSA.
Altro terreno fertile per il furbo doc è il supermercato. Nello specifico la cassa rapida. Sì sì proprio quella con quei gioiosi cartelli carattere 800 times new roman che recitano MAX 10 PEZZI.
Ora. L'indicazione è semplice mi pare. Non serve una laurea in matematica pura per contare gli articoli del tuo carrello. E infatti non serve perchè il furbo sa già mooooolto bene di avere un esubero di pezzi. Ma noncurante se ne fotte bellamente pronto a sfornare le due tattiche preferite. 1- scaravoltare la spesa sul nastro trasportatore a velocità raggiunte solo dai fotoni in modo che tempo che qualcuno gli faccia notare "l'errore" ti possa rispondere "Eh ma ormai ho già messo su tutto!!!" MA ORMAI TE LA RIMETTI NEL CARRELLO PEZZO DI MERDA!!!!!!! 2- faccia da culo "E va beh ne ho solo 14!!!" e sempre sto fare arrogante. QUANTO ODIO! MA PORCA TROIA CHE PER CASO 14 FA MENO DI 10 "MAX"???????? E lì parte la litigata perchè col cazzo che ti faccio restare. Lo so forse perdo più tempo di quello che avrei perso a ignorarlo ma mi stanno veramente troppo in culo i furbi.
Come quelli in autostrada: cartello che indica che la corsia di sinistra verrà interrotta per lavori tra 3 km e ci si deve restringere nelle due corsie restanti. Non tre metri. Tre chilometri. La persona civile appena possibile (tempo tecnico di concludere il sorpasso in corso per esempio) si sposta di buon grado. Il furbo no. Schiaccia a paletta l'acceleratore fino agli ultimi venti metri e poi con fare arrogante punta a infilarsi all'ultimo secondo e saltare la coda. Inutle dire che se ci sono io in quell'ultimo secondo col cazzo che lo faccio entrare.
O ancora: cerchi posteggio in una piazza; vedi uno che se ne sta andando, ti fermi dietro con tanto di freccia aspettando che ti liberi il posto. Stai facendo manovra e il furbo tenta il colpo cercando di incastrarsi prima di te e incazzandosi pure. Io mi pianto di muso così che lui non possa entrare. Lui gesticola urla e insulta a scopo intimidatorio. Povero illuso. Spengo il motore. Che vogliamo fare??? Con poco amichevoli epiteti fa retro. Riaccendo e posteggio. Scendo e chiudo la macchina. Come sono sceso tira giù il finestrino e continua nello sproloquio. Lo degno di mezzo sguardo e lo apostrofo con un "Cazzo vuoi?? Ero lì prima ad aspettare e non mi faccio sicuramente fottere da uno stronzo come te che cerca di saltarmi davanti" "OHU (ALZA LA VOCE MA RESTA AL SICURO IN AUTO) VEDI CHE SE SCENDO TI FICCO DUE SBERLE!!" Io lo squadro e con calma "PRIMA DI SCENDERE CHIAMA A CASA E AVVISA CHE DORMI IN OSPEDALE COSI' NON STANNO IN PENA" che fai scendi o no? a quanto pare no. che strano.
Tanta gente che si lamenta, vocifera, litiga.... ma non sarebbe più semplice rispettare le regole ogni tanto? Almeno per le piccole cose. Che se ci ragionate alla fne si farebbe tutti prima e con tanti grazie dai fegati.
Quanto odio!!!