L'importante non è la destinazione ma il viaggio.... ma vaffanculo va!!!
Siamo più specifici. I viaggi in auto; ma uno qualunque. Quello per andare in ferie/vacanza. (delle mete se ne è già parlato).
Se Dante fosse vissuto nel ventesimo secolo ci avrebbe probabilmente dedicato un girone infernale.
Eh sì, dai che si fa le vacanze tutti assieme!!! Partiamo?? partiamo.
Ecco l'elenco dei drammi da viaggio:
1- l'orario: ancora esistono e resistono un manipolo di idioti che devono farti partire a orari assurdi tipo 2,17 am. Con scuse delle più varie: "di notte si viaggia più freschi!" "mah guarda che ci abbiamo il climatizzatore! Dobbiamo fare 611 km di autostrada, mica puoi viaggiare col finestrino aperto che pare di stare nella galleria del vento a Maranello?!?!". "Ehh ma almeno ci facciamo un giorno di mare in più!!" "Non è vero, arriviamo e andate tutti a dormire perchè il viaggio vi ha stremato (manco l'avessero fatta a piedi)". "eh ma così evitiamo le code" "No. Perchè è pieno di intelligentoni con lo stesso piano".
E così. 2,17 pronti via. Pronti via il cazzo che per caricare i bagagli (grazie tetris) sei lì dalle 1,40. Sei andato a dormire alle 18,00 per non abbioccarti alla guida (guidi tu ovvio) e in Torino-Genova ci hai il jetlag. 'tacci vostri.
2- Persone o bagagli? Che è un po' come dire carro bestiame o vagone merci?
vista la gioiosa abitudine di molti di fare trasloco per una settimana di vacanza, un auto verrà adibita a carico bagagli (sedili posteriori tirati giù, peso dell'auto post carico quadruplicato, assetto per il peso che manco fast&furios, visibilità lunotto azzerata).
Essendo l'autista designato (uno di essi almeno) visto che tra chi sostiene onestamente di non avere cazzi di guidare, chi millanta possibili guasti alla macchina ("Eh sai non vorrei che la cinghia di distribuzione mi mollasse in viaggio" "Ora. Primo. Apri il cofano e fammi vedere dov'è la cinghia, che manco sai cos'è stronzo. Secondo. Hai cambiato auto 11 mesi fa e ci hai fatto 3200 km. Scarsi. Se qualcosa ti molla, quello sono io. Ti mollo due sberle!!!"), quelli che preferiscono passare per stupidi sostenendo di non saper guidare in autostrada (giuri. è successo) e quelli che proprio non se la sentono perchè hanno ancora lavorato al giorno della partenza, ecco alla fine guidi tu.again.
Ora, tornando al quesito iniziale: cose o persone? In ogni caso è una tragedia.
2.1- Bagagli: hai scelto cose; ergo, hai un unico posto auto. L'occupante tipo del sedile chi è? Facile. Il dj improvvisato. (la tua eventuale ragazza/fidanzata in ogni caso no. Con lo sguardo da cerbiatto ferito gay ti annuncia che viaggerà in auto con l'amicaamica per "aggiornarsi sulle novità". Nota 1: hai quindici giorni di ferie, non bastano??. No. Nota 2: probabilmente sono vicine di casa et compagne di corso all'università/colleghe di lavoro; in sostanza vede più lei di te).
Ma si diceva: il dj improvvisato. Esaltatissimo ti ha mandato 8 whatsapp al giorno da tre settimane per informarti che sta preparando la musica da viaggio ("fidati. solo roba figa. spacchiamo di brutto"). Sì. Fidati. Fidati sto cazzo. Appena in macchina (ancora a motore spento) caccia fuori da uno zainetto microscopico otto dicasi otto portacd da 128 cd l'uno che manco la borsa di mary poppins. Visto che stai aspettando il bastardo che abita a diciassette metri dalla linea di partenza (che sta facendo ora la valigia, dimenticandosi naturalmente roba di necessità che ti scroccherà durante il soggiorno), il dj comincia a mastrocciarti la radio: aumenta i bassi, regola gli alti, paciocca con sguardo professionale (ma lo fa accazzzo) l'equalizzatore, accende su m2o volume max fa una prova, a te ti partono i timpani, lui fa la faccia schifata e riprova ancora.
Il dj se ne approfitta. Sa che siete in due. Sa che se non vuoi morire di solitudine dovrai assecondarlo. E allora alla partenza ti propina di tutto: dalle sigle cartoni animati di fivelandia4 per il momento amarcord a rari inediti introvabili (fatti una domanda. la risposta te la do io tranquillo) di Red Ronnie che canta November rain con le ascelle, poi dopo due ore house, commerciale, tribal, punk, il cd rappone di un ortocugino... Lo odi. Ma tanto. Specie quando va in delirio e cambia canzone e cd ogni sei secondi. Non ascolti musica ma le pause. Megaodio.
2.2- Persone. L'alternativa che sembrerebbe più valida ma che in realtà non è.
Carico di quattro cristiani oltre te. Davanti l'immancabile figura del "Io davanti che ci faccio compagnia allo zio, che poi voi bastardi vi addormentate tutti e lo lasciate da solo tutta la notte!!" Dopo una partenza euforica si stura tre lattine di birra in dieci minuti si fuma mezzo pacchetto di sigarette e a un certo punto lo troverai con la testa splattata contro il finestrino e un rigagnolo di bava sullo stesso che non verrà via manco con secchiate di napalm.
Dietro: la coppietta e l'amica di lei/tua fidanzata. Lui cerca di interagire con te e il vicino, che dietro le donne si scambiano pettegolezzi con voce in falsetto e gridolini entusiasti come se non si vedessero dal 2001. Poi visto che la conversazione gli viene difficile propone un po' di musica e ti rifila il trito cd di Vasco o alternativo mix di canzonette. Le donne smettono di ciarlare qualche istante per intonare un paio di ritornelli con aria sognante, poi si stufano e tornano a farsi i cazzi loro, o meglio i cazzi degli altri tra di loro.
Tutta questa bagarre comunque dura circa 73 km, circa il 10% del viaggio, che a un certo punto tra un urlo e l'altro di Vasco ti accorgi di uno strano silenzio. Ti giri di fianco e il beonetifacciocompagniaiozio ti sbava il finestrino, butti l'occhio dietro e la coppietta si è addormentata amalgamandosi in un unico essere tipo bestia a due schiene, l'amica a braccia conserte ronfa sul lato opposto. Ne approfitti per eliminare Vasco dalle orecchie e cerchi qualcosa di decente. Tiri ventordici madonne. Ti senti molto Ambrogio dei cioccolatini Rocher. Ma il peggio deve ancora venire.
3- la tappa autogrill. O meglio le infinite tappe autogrill. Perchè nel gruppo non può mancare l'incontinente che obbliga tutti a fermarsi ogni 19 minuti per pisciare.
Ma la tappona/cena/merenda è obbligatoriamente di rito.
Cos'hanno di buono gli autogrill? Il caffè. Questo sì. Che quella macchina non la spengono dal '97. Non saprà mai di bruciato.
Tutto il resto è il male.
Già prima di entrare: le maledette scritte sull'asfalto: SERVIZIO ...... DI ...... AREA.... Servizio di area? Cazzo vuol dire? E intanto ti sei volato l'area di servizio. Però hai guadagnato il rischio di fermarti in mezzo all'autostrada che tu hai il fatto il pieno di gasolio prima di partire, ma l'altro no, è partito praticamente in riserva lo stronzo. Comunque al prossimo ci arrivi e ti fermi. Entri.
Primo ostacolo: devi fare prima lo scontrino e quindi coda alla cassa. Si sa,l'italiano medio la coda la aborra e ci si trova in un campionario noto di personaggi:
1- Il solito astuto: con fare indifferente, bighellona, vaga e poi al momento opportuno tenta il colpo di passare davanti a tutti. Peccato che gli arrivi il puntuale "EHI!!! LA CODA!!!!!". Si gira, espressione esterrefatta di trovare altra gente come se fossimo comparsi per magia, ti guarda innocente e fa "Ah, siete in coda?" "NO STRONZO. SIAMO TUTTI IN FILA CHE APPENA CI DANNO IL VIA CE LO BUTTIAMO NEL CULO UNO CON L'ALTRO!!!!!!"
2- il solito astuto vecchia edition: più subdola del primo tipo. Punta sul rispetto dell'età. Il nonnismo da autogrill. Purtroppo. A) l'età è stata inclemente con il suo cervello, infatti è carica come un mulo di acquisti di cibarie che trovi solo all'autogrill (ricordiamo a prezzi degni di un mercato nero in tempo di guerra): ed eccola che con nonchalance appoggia sulla cassa 11 panettoni natale '91 ormai duri come il porfido, due bottiglie di bianco prodotte in una cantina sociale di Odessa e tre forme di parmigiano dop di Catanzaro Lido.
B) tu odi i vecchi e non ti fai gabbare e la bestemmi comunque; è un riflesso patellare.
3- La famiglia di crucchi: ti bloccano la coda per ore; perchè la cassiera "pannino con mortatella" "pufalino per moglie" e "riustinghella per pampini" li ha capiti bene o male. Ma c'è lo scoglio del bere. Ora, nonstante farsi inculare selvaggiamente sia quasi uno sport per il teutonico in Italia, pure lui sa che la Nastro Azzurro che la cassiera cerca di rifilargli sembra un esame delle urine freddo. In più un tedesco nel Bel Paese cosa cazzo vuoi che voglia?!?!? Intervieni "Guardi penso che voglia un cappuccino". Lui si gira radioso, quasi ti abbraccerebbe per la gioia "YA!! CAPPUZZINO!!! CHALDO CHALDO!!! TANTA SCHIUMA!!!".
4- La cassiera: finalmente hai raggiunto la cassa e di caffè te ne andrebbero nove solo per riprenderti dalla coda. Ora, cara amica la cassiera. Io capisco che tu devi lavorare, ma perchè devi chiudermi con mille offerte che è evidente che non mi interessano? "Una focaccia, una bottiglietta d'acqua e un caffè grazie" "Vuole aggiungere la spremuta e la brioche per fare il menù mattina?" No grazie bene così. "Allora vuole la bibita e il dolcino per il menù sprint?" No grazie. "Se vuole con € 14,99 può prendere una bibita e la borraccia termica cocacola" No. "Le interessa un biglietto della lotteria Italia?" UFFF NO! "Guardi che c'è in offerta a € 9,99 il cd di un cugino di terzo grado di Irene Grandi che canta lo yodel in preda a una colica renale dopo aver mangiato tre kg di cozze crude" NOOOOO PORCA PUTTANA NOOOOO. VOGLIO SOLO IL MIO CAFFE' CAZZOOOOOOO!!!!!!
Dopo solo 37 minuti hai il tuo scontrino. Arrivi al bancone e prendi la tua ormai agonata focaccia\panino. O quello che ti pareva essere tale. In realtà ti arriva un ammasso fumante e sbruciacchiato. All'esterno. Dentro è una sorta di calippo al prosciutto. E non ti salti in mente di dire "no grazie non lo scaldi, bene così". In quel caso avrai il calippo pig dentro e un panetto di pongo fuori. Mai una gioia. Caffè. Buono si diceva. Ritrovi così un briciolo di fiducia nell'umanità. La perderai pochi istanti dopo.
Perchè, se entrare è stato facile, uscire non lo sarà. Ti tocca la solita gita di due chilometri in mezzo al minimarket dell'autogrill per uscire. Si parte con lo slalom tra caciotte sudate e salamoni fosforescenti, poi una corsetta campestre tra biberon giganti di caramelle gusto polistirolo (che qualcuno nel gruppo comprerà), le offertone della vecchia alla cassa più le altre (3x2 pringles!!!! tre tubi a "soli" € 22,90), poi lo scaffale con le residue vhs porno pre-adsl affianco ai pupazzetti trudi tarocchi, l'espositore di occhiali da sole orrendamente pacchiani (pure per te) dalle lenti che non filtrerebbero manco la luce di una candela spenta figurati quella solare, l'altro espositore con accessori cellulare così cari che infatti le confezioni sono sbiadite, i babbi natale e gli alberi di natale con gli occhioni con le pile scariche che cantano ginglebellsginglebells anche ad agosto...
Tipo che quando esci ti chiedi che giorno è.
Ma all'interno, prima di guadagnarti l'uscita dal dungeon, c'è un altro dramma da affrontare: il bagno.
E si riparte con la vecchina all'ingresso che accetta offerte guardandoti con il tenero sguardo di un serial killer con le emorroidi ingrossate. Superi l'orchessa fingendoti distratto. E ti avventuri in un sottomondo fatto di cessi ultralerci (porcocazzo, ma a tirare l'acqua mica ti viene il tunnel carpale bastardo); lavandini senza rubinetto ma col pedale che se schiacci poco non esce acqua, come schiacci appena di più getto d'acqua a inzupparti la zona inguinale come se ti fossi pisciato addosso (non importa che tu sia alto come Brunetta o Xiao Ming, sempre in zona genitale ti arriva l'acqua); i cazzo di asciugamani ad aria che dopo un'ora hai ancora le mani bagnate; gli orinatoi a muro con il vicino che "butta" l'occhio (cazzo fai coglione!!!!????!!!! Guardi se ho gli azzurri anche lì!?!?!??!?!).
Dopo il momento di defatigamento rappresentato dalla sigaretta all'uscita, la seconda sigaretta ad aspettare chi si è perso nella gimkana, la terza ad aspettare quello che deve fare il pieno di benzina, finalmente si riparte.
Dopo 11 secondi tutti ronfano allegramente!!!
QUANTO ODIO!!!!!!!!!!!!!