E' successo un po' di tempo fa ma quanto odio!!!
Sabato mattina. Non lavori e non hai niente di utile da fare. E allora vinci la noia di cercare posteggio (lontanissimo) e ti vai a fare il classico giro al mercato. La tua ombra non ha ancora varcato la soglia di casa che tua madre ne approfitta e oltre ai soliti "ahh stai uscendo? allora aspetta che ti do l'immondizia da buttare! (ma di nuovo? l'ho già buttata ieri sera! che fa si rigenera di notte?!) ah mentre esci mi compri le sigarette? Passi a prendere il giornale a papà? Mi ritiri la giacca in tintoria? (e poi???!!!) ah se vai al mercato passa a comprare un po' di formaggio!". Classico. In venti secondi t'ha rifilato 40 cosette da fare. Pazienza (tanto con la mamma sai che discutere è inutile). Ok vado.
Come al solito hai posteggiato veramente lontano; che tipo facevi prima ad andare a piedi da casa, a conti fatti risparmiavi non meno di cinque euro di benzina. Ma sì chissenefrega fa caldo, è una bella giornata, due passi non ti uccidono mica.
Ti aggiri tra i banchi, dai uno sguardo, fai passare il tempo. Poi vai al banco del formaggio. Un po' scazzato perchè già immagini una coda eterna. Invece no! Miracolo! Solo due persone prima di te! Eeehhhh vai!
Ti parcheggi nell'attesa sbirciando le varie tome, caciotte e affini, arrivano un paio di persone che contro corrente rispetto alla norma della gente sorridono, salutano gentilmente e si accomodano senza cercare di saltarti davanti con finta indifferenza.
Tu sei lì tranquillo, quasi ingenuo, ora tocca a te, stai per ordinare al sornione venditore (che poi sornione non è manco per niente; cercherà di rifilarti un 12-14 chilate di formaggi misti, devi controllarlo molto attentamente). Ma non fai a tempo. D'un tratto un fianco ti duole e senti chiaramente una caviglia che si scheggia. E sì perchè una maledettissima vecchia, alta come il battiscopa, girovita di una cinquecento famigliare, sguardo cattivo, ti pianta una culata per farsi largo (superfluo oltretutto, ci passerebbe un autobus); il malleolo te lo scuoia con il cazzo di carrello da spesa, quello di tela con le ruote, apparentemente riempito di ghisa, che le guida con lo stile di carrista dei marines.
Dall'altezza del tuo stomaco parte una voce acida, di comando (per un attimo pensi di essere ventriloquo), che fa "AH mi dia una bella fetta di gorgonzola!". La vecchiaccia se ne batte altamente di code e file e attacca a ordinare!!! Nonostante l'occhio si sia immediatamente iniettato di sangue, educatamente osservi "Scusi signora, guardi che c'ero io...". Lei dal basso verso l'alto ti guarda torvo e gioca la carta bugia "No guardi che c'ero io!!!" "No signora che non c'era lei!". Ora è proprio arrabbiata e si esibisce nel numero tipico del vecchio infame "Ah guarda te sti giovani (sulla parola "giovani" carica tutto il suo disprezzo)! mai che rispettino gli anziani".
Come come come!? Cioè tu arrivi, mi devasti una caviglia, cerchi di farmi fesso e poi sono IO il maleducato!?!? Ma brutta stronza maledetta io ti....
Interviene uno dei due signori in coda dietro di me "No guardi signora che il ragazzo ha ragione! Tocca a lui, poi ci sono io e poi il signore qui." il vicino annuisce in segno d'approvazione e il venditore conferma.
Uno a zero palla al centro. La vecchia incassa ma non mi toglie gli occhi di dosso che nel frattemposi sono fatti sottili sottili e carichi di ferocia.
AAAHHH SIII'??? Pure l'offesa fai. Ora ti aggiusto io.
Mi parte la cattiveria. Ordino con esagerata calma con il mero scopo di enfatizzare il colpo finale che farà tracimare la vecchia di rabbia. Ho già addocchiato la "gorgo"; non ne è rimasta poi molta (ok saranno stati un chilo, un chilo e due etti) e alla fine faccio "Ah, dammi della gorgo!" "Quanta ne vuole?" "TUTTA GRAZIE".
La vecchia sembra ormai una pentola a pressione che sta per esplodere e vorrebbe sradicare da terra il suo pesantissimo carrello per spaccarmelo sulla schiena; i due in coda sorridono senza vergogna alla scena; il venditore, poveretto, cerca di mitigare la situazione "Eh perchè sai... ho solo più questa (perfetto!!!).... ne voleva anche la signora...". Io irremovibile "TUTTAAAAAAA, la voglio TUTTAAAAAAA". Lui ritenta "Eh ma potreste dividervela... " Io mentendo palesemente (e la vecchia lo sa!!!) "TUTTAAAAAAAAAAAAA, ho gente a cena, TUTTAAAAAAAAAAAAAA".
Il venditore si arrende ed esegue. La vecchia è sull'orlo dell'infarto a causa della rabbia. Dunque rincaro la dose ovviamente; mi avvicino col mio sacchetto felicemente pesante, mi abbasso quel tanto che basta per sussurrarle "Ora piuttosto la butto per terra!!".
Lei mugugna qualcosa ma me ne sono già andato....
Quanto odio!!!
domenica 12 settembre 2010
venerdì 10 settembre 2010
Quanto odio!!!! I vecchi
Sia chiaro.... ognuno di noi ha o ha avuto dei nonni e nella stramaggioranza dei casi sono persone meravigliose, di cui accettiamo difetti, stravaganze e quant'altro.
Ma fai un passo fuori dall'ambito strettamente famigliare e scatta la tragedia!! Sono ovunque, riconducibili a classi e situazioni ben definite. Parliamone pure dunque:
IL VECCHIO COL CAPPELLO AL VOLANTE
Mattino pomeriggio o sera non fa differenza: tu sei sempre di fretta.é un fatto punto. Sposato, fidanzato o single, per lavoro o per commissioni varie, i tuoi tempi per spostarti da luogo a luogo sono gli stessi di quelli dei meccanici a un box di formula 1. E non basta quello che ti taglia la strada, quello salta lo stop, quello che cambia corsia a casaccio perchè parla al cellulare, quello che non mette le frecce.No. C'è anche lui:questa piaga sociale di età pressochè neolitica ammorba le strade piantandosi al centro della carreggiata ai 30-34 km/h. A nulla valgono prepotenti colpi di clacson per cercare di svegliare la mummia o quantomeno a farlo accelerare. Infatti il vegliardo o ha messo le supposte al posto delle batterie nell'ampliphon o non è comunque in grado di sentirti perchè è mezzo cieco e di conseguenza sta cercando di spalmarsi sul parabrezza (come se avesse la possibilità, protendendosi, di diradare le nebbie perenni che vede).
La postura all'interno dell'abitacolo è degna di una contorsionista: il cappello perennemente calcato in testa (manco l'avesse cucito alla calotta cranica) lo costringe ad abbassarsi; le scarse diotrie gli impongono di abbarbicarsi sul volante come un pappagallo sul trespolo.
Oltretutto non solo viaggia a lentezza estrema ma al centro della strada: ma io dico: ma porca di quella.... non puoi stare quantomeno a destra per la miseria!!?!??!?!? che poi in realtà, a me, che tu impieghi sette ore e venti a fare dodici chilometri (quindi con la concreta possibilità di non arrivare mai a destinazione!!! E' più facile che ti traslochino dalla macchina al carro funebre sperando di battere sul tempo il rigor mortis o altrimenti son cazzi)non me ne frega una mazza, fai pure ma levati dalle palle!!!!!!!!!
Quanto odio!!!!!
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